Per chi possa essere interessato

L' artista polacca espose qui per la prima volta con Mussolini al potere, nel 1925
La sua seconda mostra allestita a Palazzo Reale, sessanta dipinti e dieci disegni di Tamara de Lempicka ha un aggancio con Milano.
Ma il prologo, fondamentale per il dipanarsi di tutta la vicenda, si svolge in Russia e coinvolge niente meno che Lenin: fu per sfuggire alla Rivoluzione d' Ottobre che, nel 1918, la ventenne Tamara scappò a Parigi. Ma qui, a differenza dei tanti fuoriusciti, ex ufficiali dell' armata imperiale trasformatisi in operai alla Renault o ex allieve del collegio Smol' nyi che infilavano collane per le ricche parigine scatenate nei charleston, Tamara decise di continuare a vivere in grande stile. Fu così che l' affascinante bionda d' origine polacca, con all' attivo già la preda di un marito accalappiato nella nobiltà di San Pietroburgo, cominciò a dipingere. Lo scopo era «comprare un bracciale ogni due quadri venduti» e frequentare il jet set. Il periodo non poteva esserle più propizio: dopo l' ubriacatura delle avanguardie, dalle deformazioni cubiste delle Demoiselles d' Avignon ai baffi alla Gioconda, l' arte stava tornando all' ordine e la società si avviava al suicidio. Nel 1925, quando Tamara tiene la sua prima personale a Milano, Mussolini aveva già marciato su Roma, Hitler pubblicato «Mein Kampf» e nell' arte lo stesso Picasso era tornato a dipingere corpi solidi e massicci. Tamara stemperò le asprezze cubiste con la sensualità di Ingres e trovò il suo stile. Ci aggiunse lo scintillio dell' alta società e un pizzico di perversione, ovvero l'androginia allora tanto di moda con le donne che si pettinavano alla garçonne, e il successo diventò facile. Così effimero che fu spazzato via con il tragico tramonto di quella società. E riesumato, forse non a caso, proprio in tempi in cui il mondo sta affacciato davanti a un nuovo abisso.
TAMARA DE LEMPICKA Palazzo Reale, orario 9.30-19.30; giovedì fino alle 22.30; lunedì chiuso. Ingresso 9 euro, catalogo Skira, per informazioni tel. 02.54.919, dal 5 ottobre al 14 gennaio
 
 

1 comment:
Ho visto locandine che sponsorizzano la mostra su tutti i tram della circonvallazione milanese.
gemma la fedele ai mezzi di trasporto
Post a Comment