Verona, il weekend scorso, bellissima

Abbiamo preso un treno così, la mattina, improvvisando, col sole che già scaldava un po', e...

siamo arrivati in una città tutta piena di vita, che ci accoglieva con un bellissimo sole.


C'era addiritura una mostra del Mantegna che NON abbiamo visto, da bravi ignoranti, perchè troppo impegnativa per i nostri cervelli cotti da Domenica.


Ma la pubblicità della mostra era troppo bella, o no?





Il nostro tavolo da pranzo (bellissimo, nel vicolo delle Due Stelle, cioè NOI):
il menù veronese, sotto un portico medioevale.

Per non cambiare,
-Gio ha preso un primo vegetariano (non sia che poi gli crescano troppo le ..."maniglie dell'amore"? (ma se non è mai fermo a casa!?): un'eccellente zuppa di zucca
-io, da brava mangiatrice, ho scelto il piatto più tipico (e grasso e riempitivo) del menù: una buonissima pastissada de caval .

Il tutto, accompagnato con un buonissimo kg di pane che IO ho consumato bagnato in olio d'oliva degli Dei.

E il dolce finale, che non abbiamo neanche ordinato perchè offerto dalla CASA, un bicchierino minuscolo con crema di caffè, coperto con una leggera pellicola di cioccolato, che ve la sognate tutti!

Que viva Verona!