
Parigi è sempre tappezzata di manifesti che reclamizzano spettacoli teatrali, l'ultima volta mi son fatta tentare dal Flauto magico di Mozart, ieri sera ho visto Swan Lake, il celeberrimo Lago dei cigni nella versione di Matthew Bourne. Avete visto Billy Elliott, il film sul ragazzino inglese costretto dal padre a fare pugilato ma innamorato della danza? Bene, la versione del Lago dei cigni presentata nel film è proprio quella di Matthew Bourne. Naturalmente le musiche sono sempre quelle di Tchaikovsky, ma cambiano storia, personaggi, costumi e coreografie. Spariscono le donne-cigno per lasciar spazio a una nutrita schiera di cigni maschi vestiti solo di "pinocchietti" di piume. Le loro danze dominano sulla scena e coinvolgono mischiando numeri di ballo classico a coreografie moderne. Soprattutto nei primi due atti non manca lo spazio per la risata, né, alla fine, l'inesorabile catastrofe. A differenza dell'intreccio ottocentesco, dominato dalla metafora della fiaba, la moderna rielaborazione svela un maggiore interesse per la psicologia dei personaggi e in particolare del principe, costretto a vivere in una realtà fatta di sole formalità e priva di veri affetti.
Tutti i balletti dei cigni sono belli, ma in particolare a me è piaciuto quello finale della lotta dei cigni. Il ballerino che impersona il "primo cigno" (Alan Vincent) è già di per sé un'attrazione, non solo professionalmente, ma soprattutto per la sua fisicata mica male: proprio un bel vedere!
Comunque l'Italia e Milano purtroppo (e tanto per cambiare) non rientrano nella tournée, ma lo spettacolo rimane a Parigi fino al 10 dicembre e dal 13 è a Londra, quindi insomma se nelle prossime feste capitate in una di queste città e amate il balletto... approfittatene, vale proprio la pena!
 
 

10 comments:
Ciao vale! chè bello, una nuova blogghista!
dev'essere stato proprio bello lo spettacolo. Milano non è all'altezza di queste cose. Pensa che i MOMIX (ballerini americani che io adoro) non vengono più qui...
Tutto bene? come va LA VIE a Parigi? Quanto freddo fa?
Bacio e meilleurs vœux!
mia cuggina la giornalista internazionale....miiiii
sempre a criticare milano...
Già, e la zia la lasci qui ad andare alla Scala da sola?! Preparami un Don Giovanni coi fiocchi e poi lo blogghiamo insieme. Beaucoup de baiséés par la tante
...ma dopo aver visto Londra, per me Milano è...un po' l'hinterland, nulla di più.
Non per criticare sempre Milano...ma le differenze che ho riscontrato tra una grande Metropoli e Milano le potrei descrivere in un diario della durata minima... di trenta giorni.
A Milano vivo da cinquantasette anni, a Londra ho pernottato cinque notti.
La differenza delle persone nel sapersi comportare, la intuisci subito.
gemma
Scusate io non voglio fare commenti, ma chi è gemma?
Mha, bisogna viverci del tempo in una città per capirla...cinque giorni son un pò pochini.
Milano è viva,come poche altre città in Italia,anzi come nessun'altra credo.
Fortunati siamo.
perfettamente d'accordo e lo dico da parigi, dove abito!
gemma è una mia collegadel lavoro e, soprattutto, un'amica.
Grazie a lei mi è venuta l'idea di fare questo blog, quindi ringraziatela tutti (se vi piace questo blog, e mi oare che vi divertite).
Se la volete conoscere meglio, adesso metto una foto.
Io ringrazio gemma per l'idea del blog a cui partecipo volentieri, ma mi sento cmq libera di non condividere le sue idee, soprattutto perché mi pare non abbia modo di avvalorarle in maniera concreta. In ogni caso rispetto il suo pensiero ma sono anche felice di sapere che molti milanesi del Baronx amano la loro città!
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