
MILANO, 12 APR - Sono 14, tra cui due agenti donne, i vigili urbani rimasti feriti o contusi nei tafferugli di Chinatown a Milano. Feriti anche 5 cinesi e 4 poliziotti. Il vicesindaco De Corato ha parlato di 'una vera e propria aggressione nei confronti dei nostri vigili'.La donna cinese che ha reagito a una multa causando il primo tafferuglio e' stata denunciata per resistenza e lesioni. La polizia municipale sospetta che l'episodio sia stato premeditato. 
Ciò che è successo è molto grave! 
La nostra societa', il nostro Paese, vuoi per motivazioni geografiche (è il primo porto che si affaccia sull'Oriente), vuoi per motivazioni politiche (vedasi l'invasione di Rom conseguente l'allaragamento della UE agli stati del Patto di Varsavia) stanno diventando rapidamente multietniche. Ciò puo' arricchire enormemente la citta' e le nostre vite.
Ma la convivenza passa assolutamente dall'integrazione e dal rispetto delle regole comuni. 
Non c'è tolleranza senza rispetto, nè rispetto senza tolleranza. Ma l'Italia, seppur con tutte le sue contraddizioni è in grado di essere esempio di democrazia per tutti. La libertà che abbiamo nel nostro Paese e che offriamo a chi si unisce a noi, non significa poter fare ciò che si vuole. 
Ed è la libertà che molti popoli non hanno, il motivo per cui scappano dalla loro terra. Quella libertà che noi non abbiamo quando ci rechiamo in molte delle loro Terre. 
 
 

5 comments:
Ho letto lungamente di questi episodi. Per esperienza personale dico che in quel quartiere le tensioni sono parecchie e dovuto ad una situazione inversa. La supremazia cinese a quella italiana e il loro rifiuto alle nostre regole. Per quanto io possa essere aperta di vedute, questo non è accettabile
stamattina per radio ho sentito un'intervista ad un tassista che sostiene che le regole disattese in paolo sarpi come orari e modalità di carico/scarico siano esattamente le stesse nel quadrilatero della moda...senza che ci sia un solo vigile a multare.
Come sempre il problema è complesso e passa attraverso giuste regole di concorrenza e di mercato da rispettare per tutti quanto attraverso il superamento di una diffidenza reciproca...
Perchè succede con i cinesi e non con i call center o le macellerie islamiche??
I soldi che smuovono i cinesi sono sicuramente maggiori di quelli delle altre comunità...per non parlare delgi interessi in ballo direttamente in Cina che sta diventando fondamentale per lo sviluppo economico di molti Paesi occidentali. Basti pensare alle continue richieste di mediazione riguardatanti la contraffazione tra la regione Lombardia e la Cina.Sarà per questo che è stato chiuso un occhio (forse due) in passato...
Una multa non può scatenare una rivolta.
Non mi risultano grandi crociate contro i cinesi se non ad opera dei milanesi residenti nella zona,di sicuro più toccati dalla situazione. Altre comunità sono state di sicuro + discriminate per episodi di singoli individui.
Nella maggiorparte dei casi si tende a fare di tutta l'erba un fascio.Se un immigrato infrange la legge si tende a demonizzarne l'intera sua comunità e SI SBAGLIA!
In questo caso si tratta di un malcontento generalizzato di centinaia di persone che hanno infranto la legge.
Cerchiamo di capire le ragioni profonde della situazione per riappacificarci ma NON tolleriamo queste situazioni.
mata
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