Monday, April 16, 2007

Vuitton Cup al via, tre sogni per gli italiani

La lunga attesa è finita. Dopo quattro anni torna la Coppa America, per la prima volta in Europa (a Valencia) dopo 31 edizioni disputate. Con la prima regata si apre la serie di confronti fra gli sfidanti, ovvero di coloro che ambiscono a togliere il più antico trofeo del mondo al detentore Alinghi. Entro il 12 giugno si saprà qual è il team migliore, quello che affronterà il defender nella Coppa America vera e propria, che comincia il 23 giugno. In gara 11 challenger, tre sono italiani: Luna Rossa Challenge, Mascalzone Latino Capitalia Team e +39 Challenge.

Riprendiamoci il mare nostrum ragazzi!

6 comments:

Noelia said...

Erano tutti all'aeroporto venerdì sera!
chè aria di vacanza che avevano...

Anonymous said...

Siamo l'unica nazione che partecipa a questa competizione con tre imbarcazione, tutti gli altri sono presenti solo con una e già questo ha dell'incredibile con quello che costa partecipare (si parla di milioni e milioni di euro) e poi una volta era il calcio l'oppio dei popoli che sia diventata la barca a vela?
Comunque, per chi ci crede.

Carlo

Anonymous said...

Mata, semplicemente grazie.
Carlo, ma ti sei fatto qualcosa da piccolo ed è stato troppo forte?

Gemma e Carlo said...

Ahmm madonna!
Sì, mi faccio tutti i giorni un bicchierino di Vov lo zabajone rinforzante, fin da piccolo.

Carlo

Anonymous said...

Ciao Carlo,
non ti sarai mica offeso?
Mi hai fatto tornare in mente il VOV, il mio primo minialcolico, fantastico. Grazie. Ma lo fanno ancora?
Comunque... prova a guardare una volta in tv, si lo so la televisione fa schifo, almeno le partenze delle regate. Insieme perfetto di abilità, destrezza, preparazione fisica e tecnologia. Ancora... prova una sola volta ad andare su una vela. Ti avviso, io mi sono trasferito al mare.

Gemma e Carlo said...

No che non mi sono offeso, sono un ragazzo di spirito… alcolico.
Questa si che è una bella notizia, ti sei trasferito al mare, se è quello che volevi condivido con te la tua soddisfazione.
Inoltre: anch'io seguivo le regate in notturna ai tempi del Moro di Venezia (ma quanti anni son passati?), forse la novità forse la spettacolarità confesso che mi "prendevano".