Anche quest’anno il 31 maggio si celebra la Giornata Mondiale Senza Tabacco: iniziativa voluta dall’OMS- Organizzazione Mondiale della Sanità – che vuole essere un importante momento di riflessione sull’impatto nocivo del fumo sulla salute.
Il tema di quest’anno si concentra sul ruolo negativo giocato dal mondo del cinema e della moda che, invece di indirizzare verso un corretto e più salutare stile di vita, contribuisce a diffondere la piaga mondiale del consumo di tabacco.
Lo slogan dell’OMS, è “moda e cinema liberi dal fumo”: una scelta di grande impatto per denunciare la strategia della pubblicità indiretta messa in atto dalle multinazionali del tabacco che, a fronte delle leggi restrittive sul fumo adottate in molti Paesi, realizzano linee di abbigliamento, concorsi per designer e inseriscono pacchetti di sigarette all’interno di pellicole di successo.
Il tema di quest’anno si concentra sul ruolo negativo giocato dal mondo del cinema e della moda che, invece di indirizzare verso un corretto e più salutare stile di vita, contribuisce a diffondere la piaga mondiale del consumo di tabacco.
Lo slogan dell’OMS, è “moda e cinema liberi dal fumo”: una scelta di grande impatto per denunciare la strategia della pubblicità indiretta messa in atto dalle multinazionali del tabacco che, a fronte delle leggi restrittive sul fumo adottate in molti Paesi, realizzano linee di abbigliamento, concorsi per designer e inseriscono pacchetti di sigarette all’interno di pellicole di successo.
Il cinema e la moda non possono essere accusati di causare il cancro; ma non per questo sono giustificati nel promuovere un prodotto che provoca questa malattia. L’OMS incoraggia il mondo del cinema ad adottare misure precise: eliminare le marche di sigarette dai film; garantire che i produttori di tabacco non ottengano guadagni; far precedere la proiezione dei film da spot anti-fumo e predisporre un sistema che classifichi le pellicole in base alla frequenza degli atti del fumo. Alle case di moda, l’OMS chiede di opporsi alle sponsorizzazioni dell’industria del tabacco, all’uso e alla promozione del fumo come una pratica divertente e affascinante.
In Europa, dove il fumo e’ responsabile della morte di 1,6 milioni di persone l’anno, una recente indagine ha indicato che quasi il 30% dei giovani fuma e che le ragazze fumano più delle donne. I giovani inoltre sono particolarmente suscettibili alle pubblicità dei produttori di sigarette. L’industria del tabacco ha ben compreso e sfruttato l’enorme influenza che il mondo della moda e del cinema esercita sul pubblico. Il “product placement” (collocamento pianificato di marche/prodotti) e’ un metodo economico per ottenere riconoscimento a livello nazionale, per potenziare l’immagine aziendale e per procurarsi opportunità promozionali attraverso alcuni dei film e dei programmi televisivi più famosi.
Nel cinema, l’industria del tabacco fornisce regolarmente sigarette, omaggi, favori o denaro in cambio dell’ “esibizione” dei propri prodotti nei film. Questo determina che:
-) negli ultimi 10 anni, una nota marca di sigarette è apparsa in almeno 28 film tra quelli più famosi prodotti a Hollywood – un record imbattuto persino dalle star più famose in carne ed ossa;
-) i giovani non fumatori che osservano i loro idoli cinematografici fumare nei film, sviluppano un atteggiamento sedici volte più propenso all’uso delle sigarette;
-) i bambini tra gli 11 e i 14 anni che hanno assistito a numerose scene di fumo nei film, sono tentati tre volte di più a provare loro stessi;
-) l’80% dei film più visti prodotti tra il 1996 e il 2000 ritraeva gli atti del fumo, e durante gli anni `90 l’uso del tabacco nei film e’ aumentato del 50%.
In Europa, dove il fumo e’ responsabile della morte di 1,6 milioni di persone l’anno, una recente indagine ha indicato che quasi il 30% dei giovani fuma e che le ragazze fumano più delle donne. I giovani inoltre sono particolarmente suscettibili alle pubblicità dei produttori di sigarette. L’industria del tabacco ha ben compreso e sfruttato l’enorme influenza che il mondo della moda e del cinema esercita sul pubblico. Il “product placement” (collocamento pianificato di marche/prodotti) e’ un metodo economico per ottenere riconoscimento a livello nazionale, per potenziare l’immagine aziendale e per procurarsi opportunità promozionali attraverso alcuni dei film e dei programmi televisivi più famosi.
Nel cinema, l’industria del tabacco fornisce regolarmente sigarette, omaggi, favori o denaro in cambio dell’ “esibizione” dei propri prodotti nei film. Questo determina che:
-) negli ultimi 10 anni, una nota marca di sigarette è apparsa in almeno 28 film tra quelli più famosi prodotti a Hollywood – un record imbattuto persino dalle star più famose in carne ed ossa;
-) i giovani non fumatori che osservano i loro idoli cinematografici fumare nei film, sviluppano un atteggiamento sedici volte più propenso all’uso delle sigarette;
-) i bambini tra gli 11 e i 14 anni che hanno assistito a numerose scene di fumo nei film, sono tentati tre volte di più a provare loro stessi;
-) l’80% dei film più visti prodotti tra il 1996 e il 2000 ritraeva gli atti del fumo, e durante gli anni `90 l’uso del tabacco nei film e’ aumentato del 50%.
La Giornata Mondiale Senza Tabacco è una grande opportunità per le organizzazioni nazionali ed internazionali per far crescere la consapevolezza della sfida al tabagismo. Per celebrare la Giornata Mondiale Senza Tabacco 2007 si stanno organizzando in tutta Europa attività ed eventi che spaziano da sfilate di moda con tematiche contro il fumo, eventi nazionali “senza fumo”, conferenze stampa, marce, fiere salutiste, petizioni e premi cinematografici locali contro il fumo. 
Trenitalia dal 14 aprile scorso ha esteso il divieto di fumo su tutti i treni del Trasporto Regionale...
 
 

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