Biennale a rischio per Guillermo Habacuc Vargas, lo ‘'pseudoartista'’ 50enne del Costa Rica che ha messo in mostra un cane randagio, legato in un angolo della sala, lasciandolo morire di fame e sete.
'Opera d'arte' che consisteva appunto nel guardare l'agonia e la sofferenza fino alla morte.
Ai visitatori è stato vietato di portare cibo e acqua e chiunque cercava di avvicinarsi per accudire l'animale veniva allontanato in malo modo con insulti.
Sopra il cane morente, una scritta fatta di croccantini con la frase: ‘Eres lo que lees’ (‘Sei quello che leggi').
Secondo l’artista lo scopo era quello di testimoniare l'indifferenza dell'essere umano nei confronti di altri esseri viventi. 'Nativity era una creatura fragile e sarebbe morta comunque su una strada'.
Il cane è morto il giorno seguente a quello in cui sono state scattate le foto.
PER NON FARGLI FARE ALTRE MOSTRE POTETE FIRMARE SUL SITO
http://www.petitiononline.com/13031953/
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2 comments:
ho letto da piu' parti e sentito per radio che era una bufala quella dell'opera d'arte con il cane....almeno spero...
giordy
Ma Giordano, non sono bufale, ma crudeli realtà!
Di questo ne sono sicura, girando ogni giorno per Milano ho capito cosa vuol dire che la realtà supera la fantasia...
Meno male che ci sono delle persone come te, gli amici del Baronx, i Soffiottidenice, quelli di via Lucrino, i Manterodemilan, The ripostiglio, gli Aubertin...
per riaccreditare tutti...
Sei una bella persona Giordano, grazie
Gemma
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