Il Nordic Battlegroup della nuova forza di reazione rapida europea deve ancora entrare in azione, ma ha già subito una ferita. Al leone in campo blu del suo stemma araldico è stata amputata la parte più rampante: lo ha castrato in segno di rispetto per le soldatesse il generale svedese che comanda il gruppo. La storia ha diverse versioni, ma una conclusione inequivocabile: il taglio chirurgico. Secondo il Göteborgs-Posten alcune donne in armi sostenevano di non potersi identificare in una unità militare che esibiva con tanta ostentazione un animale maschio nello scudetto cucito sulla manica dell'uniforme. Il giornale ha raccontato che il gruppo di contestatrici si è rivolto alla Corte Europea di Giustizia aprendo una vertenza per discriminazione sessuale. Christian Braunstein, funzionario dell'ufficio storico dell'esercito, ha detto al Posten: «Siamo stati costretti a tagliare gli attributi al leone con l'aiuto di un computer ». 

Grazie ragazze...ora potete sparare serene!
 
 

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