 Scontri violentissimi in Kenya dopo le contestate elezioni di fine dicembre che hanno assegnato la vittoria al presidente uscente Emilio Mwai Kibaki. A colpi di machete, asce, bastoni e frecce, sono state ammazzate almeno una trentina di persone negli ultimi tre giorni, tra cui un sacerdote cattolico, Michael Kamau Ithondeka bloccato a un posto di blocco tra Nakuru, capoluogo della Rift Valley, la regione centro occidentale del Paese, a due ore e mezzo dalla capitale Nairobi, ed Eldoret, città un po’ più a nord. Gang armate di machete, lance, fionde con proiettili d’acciaio, archi, frecce e lance, scorazzano nelle città e nelle campagne. Situazione drammatica a Kipkelion, tra Kericho e Nakuru, dove c’è un monastero di benedettini, Nostra Signora delle Vittorie. I 20 frati sono intrappolati, assieme ai 600 sfollati che si sono rifugiati nel convento, circondati da militanti decisi ad attaccare.
Scontri violentissimi in Kenya dopo le contestate elezioni di fine dicembre che hanno assegnato la vittoria al presidente uscente Emilio Mwai Kibaki. A colpi di machete, asce, bastoni e frecce, sono state ammazzate almeno una trentina di persone negli ultimi tre giorni, tra cui un sacerdote cattolico, Michael Kamau Ithondeka bloccato a un posto di blocco tra Nakuru, capoluogo della Rift Valley, la regione centro occidentale del Paese, a due ore e mezzo dalla capitale Nairobi, ed Eldoret, città un po’ più a nord. Gang armate di machete, lance, fionde con proiettili d’acciaio, archi, frecce e lance, scorazzano nelle città e nelle campagne. Situazione drammatica a Kipkelion, tra Kericho e Nakuru, dove c’è un monastero di benedettini, Nostra Signora delle Vittorie. I 20 frati sono intrappolati, assieme ai 600 sfollati che si sono rifugiati nel convento, circondati da militanti decisi ad attaccare.La disputa politica tra i kikuyu, sostenitori di Kibaki (presidente uscente e riconfermato durante le ultime elezioni accusate di di irregolarità e imbrogli ) , e i kalenjin, alleati di Raila Amolo Odinga, leader dell’opposizione convinta di aver perso ingiustamente le elezioni , si è trasformata in una guerra etnica con una caccia all’uomo sconosciuta al Kenya, un Paese fino a ieri stabile e dall’economia promettente.
A colpi di machete...
 
 

No comments:
Post a Comment