SALERNO - Una ragazza bulgara di 19 anni era ridotta, assieme ai suoi familiari, in uno stato di vera e propria schiavitu' all'interno di un circo, costretta ad immergersi in una vasca trasparente contenente acqua gelida con all'interno pesci piranha, rimanendo per tutta la durata dell'esercizio con gli occhi chiusi per vincere la paura. E se tentava di emergere veniva trattenuta con forza sott'acqua. Sua sorella, di 16 anni, sarebbe stata costretta a stare in un invaso mentre le si rovesciavano addosso piu' rettili e anche una tarantola.
La famiglia bulgara - i genitori e due ragazze, una di 19 anni e l'altra di 16 anni - dall'inizio del 2008 era stata ridotta in schiavitu' dai gestori del circo. Inoltre, l'intera famiglia, era costretta a svolgere turni massacranti di lavoro per 15-20 ore al giorno, ricevendo soltanto 100 € alla settimana, rispetto ai 480 € pattuiti, perche' i titolari del circo sostenevano che la differenza dovevano darla alla donna bulgara che li aveva reclutati. 
Sarebbe stato accertato che analoghe vessazioni ed assoggettamenti erano stati riservati ad altre persone provenienti dall'Europa dell'Est, che sarebbero pero' riuscite ad allontanarsi.
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