
L’acqua in numeri
- solo 16 persone su 100 possono aprire un rubinetto e veder scorrere acqua potabile, priva di agenti patogeni e di sostanze inquinanti, per bere, cucinare e lavarsi.
- 84 persone su 100, invece, devono cercarla, spesso molto lontano dalle abitazioni, presso fonti dove la disponibilità è scarsa e la qualità scadente.
- Il consumo di acqua nei paesi africani varia in media tra 12 e 50 litri al giorno per abitante, in quelli europei tra 170 e 250 litri (noi italiani siamo ai vertici dei consumi europei, proprio con 250 litri) negli Stati Uniti raggiunge i 700 litri
- L'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che al di sotto della soglia di 50 litri d'acqua al giorno si può già parlare di sofferenza per mancanza di acqua: di fatto il 40% della popolazione umana (2,5 miliardi di individui) vive in condizioni igieniche impossibili soprattutto per carenza di acqua.
- Si prevede che nel 2020 3 miliardi di persone non avranno accesso all’acqua
- Per garantire l’accesso all’acqua potabile a tutti gli abitanti del pianeta, basterebbe una somma analoga a quella che in Europa si spende per l’acquisto di gelati e negli Usa in cosmetici.
 
 

2 comments:
Sono tristi verità quelle che scrivi.
Ma ancor più triste è sapere le le persone vengono sensibilizzate ma...non recepiscono!
L'egoismo umano sovrasta tutto...
...fino a che non capita a noi!
Grazie comunque per tutto il lavoro che fai per il blog
Baronx.
Con stima
Gemma
Come mai nonostante tutta questa sensibilità dell'opinione pubblica al problema (futuro) dell'acqua le istituzioni pubbliche passano la gestione di questa risorsa ai privati?
Il vero problema è questo: se l'acqua sarà gestita come una qualsiasi merce che subisce la legge di mercato il mondo è fregato in partenza.
Pensiamo al caos della telefonia, più gestori dovevano significare un miglior servizio a prezzi più competitivi, è quello che è successo?
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