Friday, November 17, 2006

IL venerdì letterario giù al Baronx - puntata del 17/11


Buon venerdì 17 miei cari amici.
Che bello, che sfiga! Ma no dai è tutta superstizione!!!!

Non potendovi parlare delle guide sulla Thailandia che stanno monopolizzando le miei serate, ho deciso di recensire i due libri letti la scorsa settimana.
"Tre metri sopra il cielo" e "Ho voglia di te" di F. Moccia

Punto primo. Voi giovani baldi fanciulli passate al post successivo, voi dolci e romantiche lettrici continuate pure a leggere di seguito.

Partiamo oggi dal primo dei due.
"Tre metri sopra il cielo" e "Ho voglia di te" sono due storie collegato tra loro, nel caso specifico "Ho voglia di te" è il sequel di una romanticissima storia d'amore tra Step e Babi, iniziata 2 anni prima.
Il primo libro racconta il nascere e il consumarsi di questo amore contrastato tra due giovani molto diversi tra loro. Una pariolina e un teppistello, che tanto povero lui stesso non è, ma che gioca a fare il duro, il cattivo, a causa di un dolore immenso provato anni prima.
Il personaggio principale, Step, è l'uomo che molte di noi hanno sognato in gioventù. Bello, atletico, simpatico, carismatico e molto molto romantico. Il suo modo di conquistare le ragazze sembra rude e maleducato, ma in realtà tutte, anche quelle più sofisticate sognano di avere una storia con lui.
La nostra Babi è una di queste. Lo detesta, lo disprezza e infine lo ama pazzamente.
Il primo libro si consuma così, tra tira e molla divertenti e romantici, tra baci, carezze e la scoperta di un amore che può togliere il respiro, la voglia di vivere. Ma anche tanto dolore e rancore chiusi in fondo al cuore e analizzati in maniera discreta dall'autore, che li racconta, li sviscera e ti fa venire voglia di girare pagina, per vedere come si evolvono, dove li porteranno.
E poi questo essere giovani e senza problemi, fare le pazzie che si fanno quando hai diciotto anni, e invece ora ti ritrovi quasi trentenne e ti chiedi perchè non hai goduto della vita come hanno fatto loro.
Questo libro, seppur molto semplice e banale a ben guardare, è scritto molto bene, trasmette emozioni, e alla sottoscritta ha fatto venire un po' di malinconia per i bei tempi andati. Ma mi ha fatto anche sorridere, battere il cuore, innamorare, naturalmente di quel gran figo di Step!!!
Donne romantiche all'ascolto, leggetelo!
Alla prossima per il seguito...

1 comment:

Anonymous said...

Sai Alessandra, a venti, trent'anni, tutti ci crediamo Dio.
Creature immortali.
Poi crescendo, smussando gli angoli a nostra immagine e somiglianza, ci si ridimensiona e quello che è importante è apprezzare e credere in quello che veramente siamo.
Alessandra brava lettrice,(non ti dico da quando non riesco a leggere un libro) anche se riesco a comunicare tantissimo, per cui gli scambi di opinione ci sono.
Le tue sono buone letture, e ottime le recensioni. Complimenti e, a venerdì prossimo

gemma